Covid-19: la situazione in Lombardia aggiornata a venerdì 20 marzo

Purtroppo si deve rilevare un nuovo picco sia di casi positivi sia di decessi giornalieri.
Cresce ancora il rapporto tra deceduti e casi positivi: si avvicina al 12%, un valore che non trova riscontro negli altri contesti.
Due nuove slide (7 e 8) illustrano il rapporto tra il numero di tamponi risultati positivi e il numero totale di tamponi pubblicato nello stesso giorno.
Negli ultimi giorni è cresciuto il numero totale di tamponi pubblicato, ma si registra una sostanziale stabilità del rapporto tra i due valori intorno al 50%.
Una terza nuova slide (9) illustra l’andamento dei test che hanno dato risultato positivo confrontando la data in cui è stato effettuato il prelievo con la data in cui è stato pubblicato il risultato.
Si nota un ritardo di alcuni giorni che intercorre tra i due dati.
Si può perciò affermare che la situazione illustrata dai dati pubblicati ogni giorno è in ritardo di alcuni giorni rispetto alla realtà dei fatti.
Come già indicato ieri, bisogna prestare attenzione alle province che erano caratterizzate da un numero assoluto di contagi relativamente basso. In alcune di queste, specialmente a Como, Lecco e Monza, il numero di casi positivi cresce in maniera significativa.

Si ribadisce la difficolta di analizzare dati di cui non è garantita l’uniformità e l’omogeneità.

Come detto prima, il rapporto tra deceduti e casi positivi: si avvicina al 12%, un valore che non trova riscontro negli altri contesti. Passata l’emergenza bisognerà interrogarsi sul senso di questa anomalia per capire se è legata a una debolezza strutturale del sistema sanitario lombardo.

Alla fine di questa settimana dovremo fare il punto della situazione per capire se le restrizioni applicate finora sono efficaci oppure se è necessario adottare misure ancor più stringenti.
In questo momento, oltre al personale sanitario, molti lavoratori continuano la loro attività per garantire a tutti i servizi essenziali e la disponibilità dei beni.

È indispensabile che possano tutti lavorare in sicurezza ed è importante che le ATS si attivino per tutelarli!