Covid-19 in Lombardia: l’analisi dati di mercoledì 16 marzo

I numeri del Covid-19 in Lombardia

42.025 positivi settimanali, in aumento del 39% rispetto quanto rilevato nella settimana precedente (30.299) e del 43% rispetto a due settimane fa (29.425). Cala il numero dei decessi (132): 31% rispetto a settimana scorsa (191) e 43% rispetto a due settimane fa (231). Nella settimana che si chiude oggi sono stati comunicati circa 420 mila tamponi, di cui 104 mila molecolari e 316 mila antigenici. Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva (8 in meno rispetto a settimana scorsa) e aumentano i ricoveri NON in terapia intensiva (sono 15 in più rispetto alla scorsa settimana).

Como registra 408 casi circa 100.000 abitanti – dato più alto. Segue Milano con 451. Dato più basso a Bergamo: 221. La media lombarda è 387 (elenco completo nella slide numero 8)

Per quanto riguarda le vaccinazioni, in questa ultima settimana sono state somministrate circa 64 mila così divise:

  • 3k prime dosi;
  • 7k seconde dosi;54k dosi «booster».

I numeri del Covid-19 in Lombardia

La sanità lombarda non decolla ma Fontana e Moratti vanno avanti ignorando gli evidenti problemi e i punti bui. Dopo il fallimento della riforma sanitaria, approvata l’anno scorso ma che deve ritornare in aula, la commissione regionale Sanità sta discutendo le modifiche alla legge. Tra queste variazioni spiccano proprio quelle riferite ai POAS, i Piani di Organizzazione Aziendale Strategica, che dovrebbero servire a creare in Lombardia un piano di sanità veramente territoriale, che ad oggi nella nostra Regione manca del tutto. Il documento presentato dalla Giunta in Commissione sanità settimana scorsa è fumoso e contraddittorio in molti punti importanti. Non è chiaro quale sarò il ruolo delle Ats, dei DG e soprattutto non si sa quale ruolo giocheranno i Sindaci e i territorio nella loro definizione.