Covid 19 in Lombardia: l’analisi dati di giovedì 29 dicembre

I dati della settimana:

Il numero dei casi positivi di quest’ultima settimana è pari a 16.236, in calo del 18% circa rispetto alla settimana precedente (20.011) e in calo del 37% circa rispetto a due settimane fa (26.077). In terapia intensiva si registra lo stesso numero di ricoveri (35), mentre nei reparti ordinari se ne registrano 109 in meno (sono 1.165 invece di 1.274). Il numero dei decessi (199) diminuisce del 19% rispetto a quanto rilevato settimana scorsa (246) e aumenta del 17% rispetto a due settimane fa (170). Nella settimana che si chiude oggi sono stati comunicati circa 124 mila tamponi, di cui 14 mila molecolari e 110 mila antigenici. Mantova registra circa 266 casi ogni 100.000 abitanti (è il valore più alto); segue Cremona con 207.
Il valore più basso si rileva a Sondrio con circa 76 casi.
La media lombarda è di circa 163 casi (l’elenco completo è nella slide numero 8). Per quanto riguarda le vaccinazioni, in questa settimana sono state somministrate per fascia d’età:›5-19: 283 dosi;›20-39: 701 dosi;›40-59: 1.233 dosi;›60-79: 6.049 dosi;›80+: 2.074 dosi.

la nota politica:

Il parlamento ha approvato da poco la legge di bilancio, e sulla sanità non mantiene assolutamente le promesse fatte prima del 25 settembre. Per molto tempo il centrodestra ha promesso di sostenere con ulteriori finanziamenti il sistema sanitario nazionale, ma in realtà l’esiguo aumento del 2% previsto nella finanziaria non fa assolutamente fronte all’importante aumento dei prezzi (intorno al 10%) verificatosi.
Non sono state mantenute le promesse fatte sul piano oncologico nazionale (promessi 10 milioni) e nemmeno quelle per l’incremento dell’indennità degli operatori sanitari del pronto soccorso (200 milioni di euro).
Ci batteremo in tutte le sedi per cambiare questa direzione intrapresa dal centrodestra, andando a ripotenziare gli investimenti regionali e nazionali sulla sanità, soprattutto quella pubblica, con l’obiettivo di garantire di nuovo un servizio davvero universale, e salari competitivi per tutto il personale sanitario.