Covid-19: la situazione in Lombardia aggiornata a sabato 4 aprile
Il numero dei tamponi pubblicato negli ultimi quattro giorni è stato costante. Continua a essere alto il numero delle analisi ancora in corso: l’esito di questi test può spostare in maniera significativa l’analisi della situazione. Come sempre la volubilità di questo numero impone una grande prudenza nell’analisi degli andamenti perché potrebbero esserci variazioni sostanziali.
Il rapporto tra decessi e casi positivi in Lombardia ha quasi raggiunto il 18%, in provincia di Bergamo è addirittura arrivato al 25%, ma sappiamo che il numero effettivo dei decessi in quella provincia è molto più alto di quanto non dicano questi numeri.
Il numero dei decessi nella popolazione di sesso maschile nella fascia d’età al di sopra degli 80 anni ha superato l’1% della popolazione. Già di per sé questo dato è impressionante. Lo diventa ancora di più quando consideriamo che nella realtà il numero dei decessi è molto superiore a quanto registrato da questi dati.
Siccome il dato provinciale è più puntuale, soffre molto di più i ritardi nella comunicazione dei risultati. Per questo motivo anche per l’analisi provinciale deve valere la prudenza dettata dalle considerazioni presentate in precedenza. È assolutamente necessario pubblicare il numero di tamponi effettuati ogni giorno per ogni provincia.
In quasi tutte le provincie la media mobile a cinque giorni torna a salire. Il segnale non è del tutto negativo perché si accompagna a un numero di test effettuati sensibilmente maggiore rispetto a sei giorni fa (circa 6800 oggi rispetto ai quasi 3700 del 30 marzo). Ci auguriamo che il numero dei test effettuati cresca sensibilmente nei prossimi giorni.
Si ribadisce la difficoltà di analizzare dati di cui non è garantita l’uniformità e l’omogeneità.
Il vero aspetto positivo dei dati odierni è rappresentato dal fatto che, nonostante il numero di tamponi sia in linea con quello indicato negli ultimi giorni (quasi il doppio di quelli pubblicati lunedì e martedì) la percentuale di casi positivi non sia cambiata e sia al 27%.
Il numero dei tamponi continua però ad essere insufficiente, non solo in termini statistici, ma anche per quello che riguarda il supporto alle azioni di contenimento.
Ieri mattina l’assessore Gallera aveva dato seguito alla richiesta di aumentare il numero di laboratori accreditati per analizzare i tamponi. Speriamo che nei prossimi giorni si possa finalmente realizzare un’analisi più completa della situazione.
Sono state da pochi giorni attivate le Unità Speciali Continuità Assistenziali (USCA). Perché rappresentino un vero contributo alla soluzione del problema devono essere costituite in maniera diffusa sul territorio, quindi il loro numero deve essere significativamente superiore a quanto indicato finora.
Qui la dashboard coi dati interattivi.