La Regione verso la chiusura dei punti nascita sotto i 500 parti

L’assessore regionale al welfare Giulio Gallera, illustrando questa mattina il Piano regionale di sviluppo in commissione sanità del Consiglio regionale, ha dichiarato che la Regione procederà alla chiusura dei punti nascita sotto i 500 parti l’anno come previsto dal Decreto dell’ex ministro della salute Balduzzi.

“La Regione per anni ha rimandato le decisioni senza fare alcuna programmazione – dichiarano Gian Antonio Girelli e Samuele Astuti, del PD – mettendo sotto stress l’intera rete ospedaliera, anche a causa della carenza di personale sanitario. È dal 2010 che si parla di chiusura delle sale parto che hanno pochi nati perché sono meno sicure per la salute della donna e del neonato e la Regione fino a oggi non è intervenuta per potenziare i presidi affinché raggiungessero i numeri previsti dal decreto nazionale, ma ha navigato a vista chiedendo deroghe al ministero. Il risultato è che oggi i territori, spesso senza alcuna concertazione, vedranno chiudere i reparti da un giorno all’altro. Occorre invece andare verso un nuovo modello, incentrato su grandi ospedali ad alta specializzazione che trattano le patologie più complesse e, dall’altra parte, su una forte rete di ospedali territoriali.”

Milano, 13 Giugno 2018