Tamponi: Lombardia ultima in Italia

I casi Covid accertati in Lombardia sono quasi il 40% del totale dei casi in Italia, ma la Lombardia rimane ultima per numero di persone sottoposte a tampone sul numero di casi positivi, con un rapporto di 5 a 1. Veneto e Lazio si attestano rispettivamente su un rapporto di 17 a 1 e 27 a 1. Una differenza che dimostra in modo chiaro un diverso approccio di fronte alla prima componente della strategia di contrasto al COvid-19, che è l’implementazione dei test.

I dati, relativi al periodo intercorso tra l’8 marzo e il 31 maggio, sono stati elaborati dal consigliere regionale del PD Samuele Astuti.

“Attendiamo l’incremento dei tamponi annunciato dal commissario Arcuri e speriamo possa correggere la strategia della Regione Lombardia, che rimane attestata su numeri insufficienti e molto variabili di giorno in giorno – dichiara il consigliere dem -. Rispetto alle tre T (Test, Trace & Treat) la giunta regionale della Lombardia ha investito molto sulla terza, quella basata sull’allestimento dei posti letto e delle terapie intensive, mentre è evidente che non riesca ad attivare politiche di gestione efficace dei tamponi e dei test in generale. Cosa che rende, di conseguenza, impossibile la gestione del tracciamento (la seconda T). In sintesi, delle tre T la regione Lombardia sembra aver scelto solo la terza, trascurando le altre due, senza rendersi conto che nelle fasi successive al lockdown, il tracciamento del contagio è essenziale per evitare una nuova chiusura.”

Milano, 5 giugno 2020