Covid-19 in Lombardia: l’analisi dati di mercoledì 13 aprile
I numeri del Covid-19 in Lombardia
56.152 casi positivi settimanali, stabili rispetto a rispetto quanto rilevato nella settimana precedente (56.619) e in diminuzione del 3% rispetto a due settimane fa (58.007). Sia i ricoverati in terapia intensiva sia quelli nei reparti ordinari sono cinque in più rispetto a settimana scorsa. Il numero dei decessi (156) aumenta del 32% rispetto a quanto rilevato settimana scorsa (118) e del 16% rispetto a due settimane fa (16). Sono circa 434 mila i tamponi settimanali, di cui 81 mila molecolari e 353 mila antigenici.
Mantova registra 715 casi circa 100.000 abitanti – dato più alto. Segue Lecco con 691. Dato più basso a Bergamo: 341. La media lombarda è 543.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, in questa ultima settimana sono state somministrate circa 30 mila così divise:
- 1k prime dosi;
- 3k seconde dosi;
- 26k dosi «booster».
Commissione d’inchiesta sulla gestione di Regione Lombardia del Covid-19
Ieri in Consiglio regionale si è tenuta la discussione delle relazioni conclusive della commissione d’inchiesta sulla gestione di Regione Lombardia del Covid-19.
Cosa è emerso? L’atteggiamento del centrodestra non è mai cambiato. Hanno fatto tutto giusto e rifarebbero tutto uguale. È incredibile. Questa chiusura e arroganza, insieme alla mancanza di migliaia di documenti che colpevolmente non sono stati forniti, non hanno permesso alla commissione d’inchiesta di rispondere fino in fondo alla domanda di verità e giustizia che veniva dalle persone. Sono però emersi tutti gli elementi critici del sistema sanitario, che la nostra relazione mette nero su bianco e che la politica regionale può e deve affrontare. In commissione sono stati approfonditi alcuni errori macroscopici, come la scelta di fare pochi tamponi, la mancata chiusura dell’ospedale di Alzano, le scorte mancanti di mascherine, l’atteggiamento verso le RSA e molti altri, e poi le disfunzioni principali del sistema sanitario, su tutti la carenza di medici di base e presidi sanitari territoriali. Errori molto gravi, ma che non saranno Fontana, Moratti o questa maggioranza a correggere. Da loro non c’è alcuna volontà di cambiare ma solo di auto-assolversi da ogni responsabilità.