Dote scuola: nel varesotto il 37,5% delle famiglie non ammesse.

“Il 37,5% delle famiglie nel varesotto non ha ricevuto i finanziamenti del bando Dote scuola – Materiale didattico per l’acquisto di libri di testo e dotazioni tecnologiche, nonostante fosse stato ammesso alla misura, in altre province sono quasi il 50%. Non è accettabile. Regione intervenga subito stanziando ulteriori e sufficienti risorse”, è il commento del consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, alla risposta data dall’assessore Sala alla question time del Pd sul tema, questa mattina, in aula.
 
“Sicuramente la crisi seguita alla pandemia ha spinto molte più famiglie a partecipare alla Dote, rispetto agli anni scorsi, e non è comprensibile, né ha aiutato, la scelta di aver tenuto aperto il bando per un periodo di tempo più limitato del solito – prosegue Astuti –. Sono tante le persone che hanno  bisogno di questo sostegno e che ci hanno segnalato la difficoltà di accedervi. E noi abbiamo sempre chiesto in sede di bilancio di incrementare le risorse a carico di Regione Lombardia”.
 
Sulla ripetuta critica di Sala al Governo a proposito di un insufficiente riparto statale, il consigliere dem sottolinea che “il Governo, oltre a stanziare risorse specifiche per questa misura, ha, nel corso dell’anno, messo a disposizione risorse aggiuntive per l’acquisto di strumentazioni digitali, quindi uno sforzo in più c’è stato. Serve, piuttosto, maggiore collaborazione. È necessario aumentare la posta messa a bilancio dalla Regione ed è quello che noi chiederemo. Voglio ricordare che in Lombardia sono cresciuti i cosiddetti Neet, i ragazzi che non studiano e non lavorano, e spesso questo avviene anche perché le famiglie non riescono a sostenere le spese per gli studi. Lasciare fuori 45mila studenti lombardi, 3294 solo nel varesotto e non finanziare, come ci ha detto l’assessore, dal 36 al 47 per cento delle richieste, a seconda della provincia, non è assolutamente accettabile”.
 
Milano, 7 settembre 2021