Malpensa: urge un piano d’area nuovo, quello attuale è scaduto nel 2009

Questa mattina in commissione Trasporti del Consiglio regionale si è tenuta un’audizione con i presidenti e direttori generali di SACBO S.p.A. e SEA S.p.A. in merito alla situazione del trasporto aereo a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19. “L’aeroporto di Malpensa è un asset fondamentale per la nostra regione e in maniera particolare per la nostra provincia” commenta il consigliere del Pd Samuele Astuti che ha partecipato all’incontro da cui è emersa “una forte preoccupazione sia per l’impatto occupazionale diretto, che coinvolge il settore dei trasporti, sia per quello indiretto che invece interessa tutti i settori collegati, come il turismo e il commercio”.

“Saranno determinanti, in prospettiva, i nuovi scenari del settore delle compagnie aeree, come i fallimenti, le nuove acquisizioni ecc… – sottolinea Astuti e incalza – In questo momento di scarse risorse è stata ottima l’idea di SEA di concentrare tutto il traffico del bacino aeroportuale milanese esclusivamente sul Terminal 1 di Malpensa, ma ora è giunto il momento che tutti gli attori interessati, dalla Regione alla Provincia ai comuni ai sindacati e alle associazioni datoriali, siedano a un tavolo per iniziare a lavorare a un piano d’area nuovo, dato che quello vecchio è scaduto nel 2009. Nel frattempo, bisogna dare immediata attuazione agli interventi infrastrutturali e di mitigazione ambientale già definiti come prioritari nel piano d’area scaduto, così come chiesto dai sindaci del CUV al Presidente di Regione Lombardia nel 2018”.

Milano, 25 giugno 2020